martedì 19 maggio 2009

FINI E La faccia buona del PDL

Gianfranco Fini








Gianfranco Fini, Presidente della camera e terza carica istituzionale, continua a stupire.

E' l'unico che sembra rispondere all'appello morettiano "dì qualcosa di sinistra".

Sembra troppo bello per essere vero, dagli appelli contrari alle norme liberticide contro gli immigrati al richiamo al laicismo di oggi.
Cosa ci fa uno così nel PDL?
Mi viene un sospetto: visto che nella maggioranza che vota per "loro", ci saranno anche dei moderati, dei laici, delle persone parzialmente ragionanti, forse Fini deve fare la parte di quello che "..di sicuro non si faranno condizionare dai razzisti/ integralisti/ estremisti nelle decisioni di governo...".

Sembra proprio che il PDL, come il palinsesto di Mediaset voglia offrire personaggi per tutti i gusti, per raccattare consensi a destra e a manca.

Fini rappresenta la faccia rispettabile e ragionevole di questo schieramento.
Ma non vorrei che svolgesse il ruolo che le IENE hanno fra il Bagaglino ed Emilio Fede.

4 commenti:

Un visitatore ha detto...

Cara militante di sinistra nei tuoi due ultimi articoli c'è l'essenza del motivo per cui la tua parte politica è condannata in partenza a perdere. Soffrite di una strana forma di narcisismo che vi porta sempre e comunque a ritenervi depositari della verità. Così siete più preoccupati a denigrare il nemico di turno piuttosto che tentare di costruire a partire da idee vostre (ma ci sono?). Così avete passato gli ultimi dieci anni a costruire un anti-berlusconismo abbastanza patetico, piuttosto che un alternativa politica credibile. Te lo dice uno dei "parzialmente ragionanti" che ha votato per "loro" ...

Emy ha detto...

Gentile visitatore, ti rispondo volentieri, facendo una premessa.
Credo che sia una caratteristica dell'essere umano avere la convinzione delle proprie idee.
Ognuno di noi è convinto di avere ragione, non è una forma di narcisismo, anche tu, nella tua risposta esprimi una convinzione.
In quanto al denigrare il "nemico di turno" nel post su La Russa e Gasparri non ho fatto altro che riportare dati biografici presi da Wikipedia, spinta peraltro dal fatto che i due signori in questione hanno (loro sì) denigrato la signora Laura Boldrini e l'ONU, dimostrando anche un non rispetto del proprio ruolo istituzionale.
L'articolo su Fini, invece, è una bonaria presa in giro. Molti che la pensano come me apprezzano anzi le prese di posizione del Presidente dellla Camera, resta il fatto che Fini resta dalla parte di Bossi, Calderoli & compagnia bella.
Ripeto, voleva essere un commento spiritoso, non ho forse considerato il fatto che il monopolio delle battute di spirito è di Berlusconi, insieme a tanti altri monopoli.
Mi farebbe invece piacere che tu avessi espresso nel tuo commento quello che pensi, proprio come elettore del centro destra, sulle diverse voci che mettevo in evidenza. La domanda che si pongono quelli come me (non necessariamente "comunisti") è questa: "come possono persone che ragionano conciliare il clericalismo di molti con i comportamenti di altri. Come possono apprezzare le frasi di Fini e condividere le posizioni di Buttiglione sul testamento biologico. Accettare il razzismo della Lega e dichiararsi liberali o cristiani?".
Se potessi avere delle opinioni ben precise per poter discutere di argomenti concreti ne sarei felice,
Riscrivimi, Emy.
p.s.forse qualche ragione ce l'hai per quel che riguarda le proposte concrete, grazie per avermi dato modo di rifletterci.

Un visitatore ha detto...

Gentile Emy penso che sia la premessa ad ogni affermazione il credere in quello che si sta dicendo. Cosa ben diversa è la tendenza (narcisistica) di una certa parte politica di ritenersi depositari della verità. Questa supponenza intellettuale spinge a considerare l’interlocutore della parte avversa come rozzo, volgare forse anche un po’ stupido (al massimo parzialmente ragionante). Tu mi parli delle distanze all’interno del centro-destra, ma hai mai riflettuto su quelle all’interno del centro-sinistra? Avete messo in piedi maggioranze con all’interno persone che andavano dalla Binetti (cattolica) fino a Bertinotti (comunista) che in comune hanno al massimo la lettera iniziale. Piuttosto mi dirai che è il male di un governo di coalizione; rimane però vero che il centro-destra è sempre stato più coeso, come dimostra la durata delle legislature (quanto sono rimasti in piedi i vari governi Prodi per le loro lacerazioni interne?). Ritorniamo a quello che ti dicevo nel precedente commento, il centro sinistra riesce al più a fabbricare cartelli elettorali anti-Berlusconi, quando Veltroni ha “provato” a fare qualcosa di diverso non è risultato credibile (visti i risultati elettorali). Adesso c’è Franceschini che strizza di nuovo l’occhio a chi ha ancora il coraggio di chiamarsi comunista (la storia si ripete).
Non voglio comunque sfuggire alla tua domanda. Fini ha il pregio di sapersi sempre distinguere dagli altri un po’ per piacere personale, un po’ perché talvolta sa guardare più lontano di altri. Ciò non toglie che il PDL sia un partito al di là dei personalismi di chiaro orientamento cattolico, liberale ma non liberal. E la Lega cosa c’entra? Per me molto poco, spero che il centro-destra possa presto liberarsi di un partito che non sarò certo io a difendere. Un partito che assomiglia molto alla vecchia destra francese di Lapin, che non ha nulla a che fare con la destra italiana anche di stampo missino. La nascita del PDL è un passo concreto in questa direzione.

Emy ha detto...

Caro Visitatore, cercherò di darti qualche risposta, visto che il mio intento è proprio di cercare un dialogo fra le persone che la pensano in modo diverso.
Faccio una premessa: non mi riconosco nel PD, le mie posizioni sono forse un tantino più a sinistra.
Sono con te nel dire che molte posizioni nel PD sono inconciliabili, l'alleanza più sbagliata però non fu quella fra comunisti e cattolici estremisti ma quella con politici maneggioni come Mastella.
Se tu mi dici che la Lega non ti piace, questo già segnala un disagio: se non si condividono degli ideali è difficile stabilire delle regole comuni.
Non ritengo rozzo e volgare l'elettore di destra in genere, ritengo rozzi e volgari molti degli eletti (non ripeto gli ultimi esempi, ma ti ricordo l'atteggiamento del Premier in molte occasioni, le sue gaffes e, concedimelo, la sua tracotanza).
Mi chiedo però (da qui la mia espressione "parzialmente ragionante") come una persona del ceto medio non si accorga che le leggi varate da questo governo sono fatte solo per proteggere gli interessi di poche categorie di persone e non certo dell’elettorato.
Poi mi dici che il PDL è di orientamento cattolico e liberale, ma mi devi spiegare che cosa significa. Che io che sono atea, il mio amico buddista e la mia amica musulmana dobbiamo sottostare a delle regole che scendono da diktat e dogmi cattolici?
Se la legge è laica permette a tutti di seguire le leggi per ciò che riguarda la cosa pubblica e i propri principi nei comportamenti privati.(vedi caso Englaro).
E ritengo, con gli anglosassoni, che alla base della democrazia ci sia il rispetto delle regole, decise a più larga maggioranza possibile e uguali per tutti.