martedì 9 dicembre 2008

Rai Educational

Qualche riflessione sull'uso dei mass media nella politica.

Quest'ultima settimana è stata caratterizzata da molte discussioni sulla televisione. Dalla polemica Berlusconi, Sky alle polemiche sul significato dato dai giornali di destra e di sinistra alla vittoria di Vladimir Luxuria all'Isola dei Famosi.

Anche i quotidiani sono stati chiamati in causa dopo che il premier ha elegantemente invitato due direttori ad andarsene a casa. E' scontato dire che la destra, da molti anni, fa un uso ampio e spudorato della televisione.

Non tanto nei notiziari (palesemente faziosi e non obiettivi), quanto nell'impostazione generale del livello culturale, nel proporre modelli sociali, nel livellare il gusto e le opinioni degli Italiani. Insomma, nel condizionare le reazioni della massa.

Al contrario, la sinistra ha sempre avuto, nei confronti della tv un atteggiamento snobistico, di "puzza sotto il naso" a meno che non si parli di "Cultura" intesa di solito come quanto di più noioso si possa pensare.

Non voglio dire che la cultura non sia da promuovere, ma non si possono conquistare consensi obbligando le persone a condividere solo roba astrusa; l'effetto non può che essere la reazione del ragionier Fantozzi alla visione coatta della "Corazzata Potëmkin" e cioè ".. è una cagata pazzesca...".

Intellettuali, politici di sinistra e riformisti veri, gente che vuole provare a ragionare con gli altri, scendete dalle vostre cattedre e cominciate ad ascoltare quello che la gente dice. Imparate ad usare i mezzi di comunicazione, non lasciate questo compito solo ai comici e a chi fa satira.
Barak Obama ha vinto usando internet, ma anche la televisione. Sansonetti (parlando ad Anno Zero) ha cominciato a formulare questo tipo di pensiero. Suoi colleghi di sinistra (la Norma del Manifesto) continuavano a sputare fango sui programmi popolari e, addirittura, se fosse opportuno o no cercare consensi politici attraverso questi.

Siamo a posto. Il PDL si impone con l'uso dei mass media, la manipolazione del pensiero comune e voi, INTELLETTUALI DI SINISTRA snobbate un mezzo che funziona?

Accettate un consiglio da una che ha fatto un istituto tecnico, andatevi a leggere un vecchio testo di antropologia di D. Morris: "La scimmia nuda", là dove parla del ruolo degli attori nelle società dei primati.

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