martedì 2 giugno 2009

DISASTRO AEREO

Aerei di stato e Berlusconi











Oggi è il giorno dei disastri aerei: il più drammatico è la scomparsa dell'aereo dell' Air France sulla rotta Rio-Parigi .

Il secondo fa discutere: negli Stati Uniti ci sono state polemiche nei confronti di Barak Obama che ha utilizzato un aereo militare per passare una serata a N.Y. con la moglie.
Discutibile il fatto che fosse un avvenimento privato, ma d'altra parte lui è il presidente.
In ogni caso l'opposizione non risparmia critiche.

Il terzo "disastro aereo" è in perfetto stile spaghetti e mandolino (visto che c'è di mezzo anche Apicella ).

La conseguenza del casino sulle foto di Villa Certosa è stata che si è saputo che gli ospiti di Silvio Berlusconi in Sardegna venivano gentilmente accompagnati a Olbia da aerei militari.

Chiunque (tranne i berluscones) potrebbe far notare che non pare un comportamento molto etico.
Ma qui emerge il genio italico! E' tutto in regola!

Infatti, prevedendo proprio queste situazioni Silvio e i suoi accoliti si sono preparati.

Esattamente con una direttiva del 25 luglio 2008 hanno provveduto a cambiare le regole sull'uso di aerei militari per scopi diversi da quelli istituzionali, e questo per rimediare ai misfatti del governo Prodi , che aveva reso più severe queste norme per risparmiare circa 20-25 milioni di euro all'anno.

E questo proprio in tempo per l'inizio della stagione in Costa Smeralda .
Altro che Obama , noi sì che abbiamo un capo furbissimo, a lui non la si fa.
Agli italiani imbecilli si.

Ministri, portaborse e amici

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